Coronavirus a Milano, positivi due magistrati. Il governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana: “Stiamo combattendo i giorni più difficili”.
Il Coronavirus blocca il Tribunale di Milano. Dopo che due magistrati sono risultati positivi ai test. Intanto arriva dalla Regione l’appello alle persone anziane a limitare gli spostamenti.
Coronavirus, due magistrati positivi al Tribunale di Milano
Il Tribunale di Milano è stato investito dall’emergenza coronavirus dopo che due magistrati sono risultati positivi ai test. I due sono in isolamento ma le loro condizioni non sono gravi. Una trentina di persone ha optato per la via dell’auto-isolamento. Il presidente del Tribunale Roberto Bichi ha poi deciso di sospendere e rinviare a dopo aprile tutte le udienze civili non urgenti. Questo per l’evidente diminuzione di personale.
“Una notizia che desta grande attenzione e apprensione. Non abbiamo mai chiesto che il Tribunale venga chiuso, ma crediamo che ci debba essere il rinvio di tutti i processi civili e penali non urgenti, non e’ più il momento di tergiversare“, ha dichiarato Vinicio Nardo, presidente dell’Ordine degli avvocati di Milano.
Attilio Fontana, “Stiamo combattendo i giorni più difficili”
Il governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana ha parlato ai microfoni di Mattino 5 ammettendo che le autorità e la popolazione stanno combattendo quelli che dovrebbero essere i giorni più duri, quelli più difficili dell’emergenza sanitaria legata al coronavirus.
“Stiamo combattendo i giorni più difficili: nello spazio di due o tre giorni si avrà un’idea se i contagi cominceranno a rallentare o addirittura a decrescere”.
Lo scopo principale è evidentemente quello di limitare il numero dei decessi. Se da una parte aumentano in maniera esponenziale le guarigioni, dall’altra il COVID-19 sta facendo una strage di anziani, di persone sopra i sessant’anni o con un quadro clinico compromesso. Per questo motivo dalla Regione Lombardia è arrivato l’invito alle persone appartenenti alle categorie a rischio a non uscire di casa o comunque limitare gli spostamenti evitando luoghi affollati.